Dispositivi di collegamento
Tra i dispositivi di collegamento più comuni si possono trovare i cordini ed i doppi cordini. Generalmente utilizzati per le progressioni e per evitare effetti oscillatori, la scelta comunemente ricade sul singolo ed il doppio cordino da 2 metri.
Ricordiamo però che il dispositivo di collegamento fisso, per definizione, non potrà mai adattarsi a tutte le situazioni di lavoro (nelle operatività con molteplici conformazioni è pertanto preferibile l’adozione di un dispositivo regolabile) e che, essendo uno dei componenti più soggetto ad usura ed esposto a deterioramento specifico, è meglio ponderarne accuratamente la scelta.
Doppio cordino elasticizzato
In condizione di riposo la sua lunghezza è limitata e, collegato all’aggancio dorsale dell’imbragatura, non crea interferenza con i movimenti dell’operatore.
Cordino regolabile di posizionamento e trattenuta
Certificato sia EN 358, utilizzabile quindi in trattenuta, sia 353\2.
Questa prerogativa ne consente l’utilizzo anche in condizioni in cui sussiste un rischio di caduta dall’alto.
Il dispositivo di regolazione è inoltre scollegabile dal cordino ed utilizzabile in caso di necessità con corde di differenti misure.
Cordino a “V”asimmetrico in corda dinamica
Cordino con terminazioni cucite.
Le prestazioni dinamiche di questo cordino sono ampiamente superiori ad un cordino statico tradizionale.
Cordino di posizionamento regolabile con cavo d’acciaio zincato Ø8 mm.
Offre maggiore capacità di resistenza e ricoperto da doppia calza in poliestere con diametro esterno di Ø 13 mm.
Doppio cordino con assorbitore in cinghia oleorepellente ed antimacchia
Offre un’ottima resistenza all’accumulo dello sporco e dell’olio.
Elevata resistenza ai raggi UV.
Doppio cordino con assorbitore in cinghia ignifuga
La cinghia può resistere ad una temperatura di 371°C senza subire danni.